giovedì 1 marzo 2012

chi troppo chi poco




il 9 gennaio 2012 sul treno partito da firenze alle 5,10, uno dei tanti “ controllori” che ormai fa il viaggio seduto ed a chiedere il biglietto non ci pensa neppure più, discute con un collega, solite lamentele sul lavoro, forse dovrebbero tacere, ma mi sono rimaste impressi i suoi commenti su un suo collega che “- lavora 13 ore, finchè ci sono loro non faremo pari”-. Forse le 13 ore di uno servono a compensare le poche ore di altri.
Ma per evitare altri stress a queste persone, potrebbero creare un meccanismo di “sostituzione”, metterci qualcuno che avendo voglia e bisogno di lavorare merita sicuramente di più, e creare campi di lavoro agricolo ad hoc per gli altri.

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